Clavicembalo costruzione e restauro
degli strumenti storici a tastiera
L'esperienza professionale
Nella mia occupazione di restauratore e cembalaro lo studio dell'organologia ha sempre trovato un posto di privilegio,così che restauro, costruzione e ricerca organologica si intrecciano a formare un unico insieme nella mia esperienza professionale. Dal 1992 svolgo compiti di restauratore e consulente per il museo degli strumenti musicali di Milano, presso il Castello Sforzesco. Per questo museo ho curato la sezione degli strumenti a tastiera nel più recente catalogo (Museo degli strumenti musicali. Catalogo. Milano, Electa 1997).
Negli ultimi trent'anni ho restaurato strumenti di notevole valore storico ed organologico. Tra questi spiccano, per interesse e rarità, un clavicembalo napoletano e due clavicembali veneziani del secolo XVI, un'arci-spineta veneziana del secolo successivo, un doppio virginale di Joannes Ruckers, tre clavicembali italiani di Nicolao De Quoco (1698 e 1699) e di Elpidio Gregori (attr.), un clavicembalo francese di Pascal Taskin e un pianoforte a tangenti di Friedrich Schmahl. Ho inoltre restaurato numerosi clavicembali, spinette e virginali anonimi dei secoli XVI, XVII e XVIII; nonché pianoforti storici di Böhm, Bösendorfer, Clementi, Collard & Collard, Comeretto, Davison and Redpath (attr.), Garcka, Erard, Fritz, Fuchs, Longman & Broderip, Longman & Herron, Müller, Pleyel, Riva, Rolando, Rolfe, Romberg, Salvi, Scappa, Schantz, Schelli, Simon, Tomaschek, Trentin, van der Does, Walter, Wopaterni e vari pianoforti anonimi. Scrivono di me... citazioni e recensioni |